MINISTERO DELL'AMBIENTE
E DELLA SICUREZZA ENERGETICA

Parco Asinara

Osservatorio del Mare - Cala Reale

Centro Recupero Animali Marini Asinara

L’Osservatorio del Mare è entrato in funzione nel luglio 2012 dopo le opere di restauro e risanamento dell’intero edificio e con la distribuzione funzionale degli spazi per la nuova destinazione d’uso dell’Ex casa dei fanalisti, oltre che al recupero delle aree circostanti e all’esecuzione di alcune opere a mare. La struttura, costruita nel primo decennio del 1900 con destinazione di “alloggio dei fanalisti” alle dipendenze del Ministero della Marina, situato a circa 600 metri da Cala della Reale in direzione Fornelli, è stato destinato ad “Osservatorio” per consentire ai visitatori dell’Area Marina Protetta e del Parco Nazionale dell’Asinara, di potersi avvicinare al mondo marino con la realizzazione di una struttura, facente parte della Rete per l’Educazione Ambientale dell’Asinara, all’interno del quale è ospitato, il Centro Recupero Animali Marini del Parco Nazionale dell’Asinara e AMP “Isola dell’Asinara”.

Inoltre tra i diversi obiettivi  che l’Osservatorio del Mare vi sono quelli della gestione e valorizzazione dell’ambiente marino, diffusione delle conoscenze e formazione professionale nel settore della pesca marittima, oltre che promozione di attività didattica e ricerca sul mare.

 

L’edificio è strutturato su tre livelli:

Ambulatorio

Il Centro Recupero è dotato di una sala veterinaria completa di camera operatoria, camera oscura, apparecchio radiologico digitale, che  rende possibile lo sviluppo delle radiografie a cui sarà sottoposto l’animale oggetto dell’intervento da parte del veterinario del Centro; tutte le attrezzature specialistiche di laboratorio: microscopio, centrifuga microematocrito, centrifuga per siero, autoclave, bilancia, tavolo da visita.

Sale Vasche

Nel pian terreno dell’Osservatorio del Mare ci sono due sale fornite di 3 vasche modulari ciascuna, per la degenza degli animali feriti o bisognosi di cure, una di queste non è accessibile ai visitatori, per permettere agli animali sofferenti di non subire ulteriori stress. Tutte le vasche sono dotate di un impianto di filtraggio e depurazione dell’acqua di mare, con un tubo per lo scarico direttamente a mare. Nella baia situata in prossimità del Centro è stata collocata una pompa per la presa a mare, che permette di riempire le vasche degenza. 

Mostra Interattiva

Al primo piano dell’Osservatorio del Mare è presente una mostra interattiva, la quale illustra le diverse attività svolte dall’Associazione CRAMA: il progetto di tutela e ripopolamento dell’aragosta rossa, l’attività di monitoraggio dei cetacei, all’interno dell’AMP dell’Isola dell’Asinara e le fasi relative al recupero, alla diagnosi, alla degenza e al rilascio di tartarughe marine ritrovate in condizioni di difficoltà nella nostra area di competenza. Presso la mostra è inoltre possibile provare a riprodurre alcune delle procedure tecnico/pratiche eseguite dall’associazione, in particolare l’acquisizione dei dati biometrici degli esemplari di aragosta rossa e dei dati di sforzo del monitoraggio dei cetacei, tra cui anche la fotoidentificazione degli esemplari avvistati durante l’uscita a mare. 

Baia

La maggior parte delle tartarughe ricoverate sono gravemente ferite a causa dell’impatto con strumenti da pesca o imbarcazioni, oppure debilitate e denutrite a causa di fattori ambientali sfavorevoli. Questo spesso comporta un periodo di degenza molto lungo ed è quindi necessario effettuare una riabilitazione prima di poter rimettere in natura gli animali in aree idonee alla loro sopravvivenza. Da ciò è nata l’esigenza di individuare uno specchio di mare che potesse servire come zona per la riabilitazione degli individui di tartaruga marina. Lo specchio di mare individuato a tale scopo è quello antistante la struttura presso l’omonimo moletto, dotato di una superficie di 485 mq. e distante circa 100 metri dai locali adibiti. Tale specchio di mare è ribattezzato “Baia delle Tartarughe”.

Il Centro oltre al recupero e cura degli esemplari catturati accidentalmente, si occupa anche nel monitoraggio dei siti di nidificazione e nel monitoraggio e studio di altre specie, tra cui piccoli cetacei e squali.

Lo staff operativo è costituito da un responsabile, un veterinario a cui è affidata la Direzione Sanitaria, ed un operatore tecnico, che hanno seguito specifici corsi di formazione. E’ inoltre coinvolta nella gestione del centro la struttura tecnica dell’Area Marina Protetta “Isola dell’Asinara”.

L’Osservatorio fa parte della Rete per il Recupero e la Cura della Fauna Marina in difficoltà. Il progetto è nato grazie alla collaborazione del Servizio Tutela della Natura dell’Assessorato Difesa Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna che insieme alle Aree Marine Protette della Sardegna e i due Parchi Nazionali.

 

Contatti

Associazione CRAMA

associazionecrama@gmail.com

Tel. +39340 816 1772

 

Orari di apertura al pubblico  (visita al Centro previa prenotazione)

mattina   10:30 – 13:00

pomeriggio  14:00 – 16:00

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