Parco Nazionale dell’Asinara, approvato il bilancio di previsione per il 2021

Il Parco Nazionale dell’Asinara ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2021 con oltre 10 milioni di euro, dei quali poco meno di 2 milioni sono il finanziamento ordinario da parte del Ministero dell’Ambiente per il funzionamento del Parco e dell’Area marina protetta, il resto deriva dall’attività progettuale dell’Ente a partire da bandi europei, ministeriali e regionali.

In attesa dell’insediamento della Comunità del Parco, il Commissario straordinario Gabriela Scanu con il Direttore Vittorio Gazale e la struttura tecnica del Parco, hanno definito il programma delle attività per il 2021.

“Si tratta di un programma di ampio respiro” afferma Gabriela Scanu commissario straordinario del Parco “nel quale si punta sull’aggiornamento e attuazione della pianificazione esistente come il Piano del Parco, su una importante serie di interventi sulle opere pubbliche, che prevedono azioni di recupero edilizio e di efficienza energetica e sull’integrazione e miglioramento dell’attività di monitoraggio e ricerca scientifica e di educazione ambientale”.

Per il direttore Vittorio Gazale “un bilancio importante e impegnativo che avrà ricadute su tutto il territorio dell’area vasta e vede la collaborazione di tutti gli Enti coinvolti a partire dal Ministero e dalla Regione”.

Per quanto riguarda la programmazione e la pianificazione, l’attività è rivolta alla conservazione ambientale ma anche a favorire lo sviluppo di un’economia green partendo dal turismo sostenibile. Il punto di riferimento principale per l’anno 2021, sarà l’aggiornamento del Piano del Parco, in vigore dal giugno 2010 e a distanza di 10 anni è importante procedere con una sua verifica e integrazione sulla base di ulteriori studi e approfondimenti, per renderlo pienamente rispondente alle nuove esigenze anche di sviluppo, nella logica della sostenibilità ambientale.

 

Altro elemento strategico è l’attuazione dei piani di azione della Carta europea del turismo sostenibile (CETS) nelle aree protette, secondo i principi dettati da Europarc.

Continua l’attività del Marchio di qualità ambientale del Parco Nazionale dell’Asinara  che è inserito all’interno della rete dei Parchi e delle aree protette della Sardegna. Nel 2021 sarà finalizzata ad una sua maggiore valorizzazione e possibile  aggiornamento dello stesso  anche in raffronto con le certificazioni di qualità riconosciute su scala nazionale e internazionale.

Per l’area marina protetta, in collaborazione con il Mipaf (Ministero delle Politiche Agricole), verrà attuato un piano di gestione partecipativo sull’attività di pesca, con il coinvolgimento delle marinerie di Porto Torres e di Stintino, strettamente collegato con le attività di sensibilizzazione e di controllo da parte degli organi di vigilanza.

Sarà inoltre aggiornato il piano antincendio fondamentale nella gestione  degli ecosistemi dell’isola.

Per le opere pubbliche, sono previsti interventi  di efficienza energetica,  che verranno realizzati grazie a fondi del Ministero dell’ambiente del bando “Parchi per il clima”. Sono dieci le schede di intervento che hanno avuto esito positivo e che riguardano il patrimonio immobiliare del Parco, tra cui la sede di Porto Torres, il Palazzo Reale e la Casa del Parco nell’isola dell’Asinara, ma anche interventi di valorizzazione della lecceta di Elighe Mannu.

Una delle voci più importanti del bilancio riguarda il monitoraggio scientifico per valutare lo stato di conservazione delle risorse naturali, della flora, della vegetazione e della fauna presente sull’isola, con particolare riferimento all’equilibrio tra le diverse componenti trofiche. Nel 2021 verrà in particolare avviata un’importante collaborazione con Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e con la Regione Sardegna rivolta alla gestione della fauna ad unguati.

Tra gli obiettivi prioritari dell’Ente Parco  vi è quello di migliorare e intensificare le attività di educazione ambientale e alla sostenibilità. A tal fine è previsto l’ampliamento dell’ospitalità della foresteria di La Reale che, insieme con il miglioramento delle aule didattiche e alla realizzazione nei prossimi anni del Campus di Campu Perdu, in parte finanziato da fondi regionali, contribuiranno a fare del Parco dell’Asinara un riferimento per l’educazione e la formazione ambientale nonché per  attività e seminariali a  livello nazionale.

Tra i progetti comunitari, nei primi mesi del 2021 verranno conclusi Clean Sea Life (sul problema dell’inquinamento da plastica) e Girepam (condivisione di piani di azione tra i Parchi e le aree marine protette del Mediterraneo occidentale), con le attività di  comunicazione e di diffusione dei risultati.

Verranno invece portati a regime i seguenti ulteriori progetti:

–              Sea Forest Life, con l’obiettivo di valorizzare gli habitat a Posidonia oceanica e la creazione di crediti di carbonio, insieme ai parchi di La Maddalena e del Cilento, Ispra e l’Università della Tuscia;

–              Ecostrim, finalizzato al miglioramento delle competitività e qualità delle imprese della filiera del turismo blu sui mercati nazionali e internazionali, con la Fondazione Cima, Regione Toscana, Comune di Ajaccio, Parco Nazionale di Port Cros e Confindustria del Centro Nord Sardegna.

–              Neptune, finalizzato alla promozione del turismo subacqueo archeologico e naturalistico con la realizzazione di sentieri subacquei e di un Festival del diving, in convenzione con la Regione Sardegna e in partenariato con l’area marina protetta di Portofino, la Regione Liguria, i parchi nazionali di Port-Cros e dell’arcipelago Toscano.

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